Due mondi contrapposti quelli che formano il territorio di Jesolo: da una parte la campagna tra fiumi e laguna, dall’altra il lido e la pineta, orgoglio turistico di rilevanza internazionale.
Storicamente il territorio jesolano è sempre stato legato a Venezia, della quale si assicurò nei secoli la protezione, mentre i veneziani esercitarono per secoli il proprio dominio.
La storia di Jesolo si sintetizza nei nomi che ha assunto nel tempo: Equilium, Cavazuccherina ed infine Jesolo. L’attuale territorio era nell’antichità una laguna, all’interno della quale la più grande isola venne conquistata e chiamata dai romani “Equilium”, terra dei cavalli.
Con il crollo dell’impero romano, gli abitanti di Oderzo, per difendersi dai barbari, si rifugiarono a Eraclea e sull’isola di Equilio che chiamarono Jesolo. Successivamente la città entrò a far parte della Venezia marittima, entità che in seguito diede origine alla Repubblica di Venezia.
Negli anni trenta vi fu la rinascita di Jesolo: nacquero infatti i primi stabilimenti per le cure elioterapiche con i primi alberghi ed i primi ristoranti. Attualmente, Jesolo ospita oltre 6 milioni di turisti che trascorrono le vacanze nelle sue splendide spiagge, partecipano ai tanti spettacoli organizzati, passeggiano sull’isola pedonale più lunga d’Europa.
Al termine della zona balneare, a est, il territorio jesolano culmina nel porticciolo di Cortellazzo, dove tutt’intorno la pineta copre parte delle vecchie dune. Mentre a ovest, il faro del Cavallino con la sua altezza di 48 m, costruito tra il 1948 e il 1950 al posto della prima torre risalente al 1840, segna il limite estremo del litorale verso la laguna di Venezia.
Jesolo offre attrazioni, divertimenti, locali, pub, ristoranti, negozi e non solo… A voi la scelta!